Sin dai tempi aristotelici si sa quanto sia importante il movimento e, nella sedentaria società moderna, questa esigenza è stata oramai scientificamente dimostrata.
Purtroppo però più abbiamo necessità di muoverci, meno abbiamo tempo per farlo; per lo meno questa è la nostra percezione.
Spesso siamo anche consapevoli di essere noi stessi a rimandare l’inizio dell’attività o a disattendere la costanza che ci vorrebbe per portarla avanti. Procrastiniamo il momento in cui ci prenderemo cura di noi stessi, nonostante sappiamo quanto sia importante.
In realtà proprio quando pensi di non avere tempo, è proprio il momento in cui hai bisogno di prenderti uno spazio per te…
Ti voglio dare quindi oggi dei dei consigli pratici su come abbandonare la “rimandite” e iniziare a fare movimento.
Prima di tutto fai una piccola pausa. Chiudi gli occhi e ascoltati un minuto.
Non c’è nulla in te che sia effettivamente fermo: il cuore, il respiro, i pensieri, lo stomaco, persino mani e piedi. Se sei in piedi infatti puoi sentire come l’appoggio vari leggermente ogni volta che inspiri ed espiri; stessa cosa avviene con la schiena appoggiata alla sedia. Dentro di te c’è un’attività continua di movimento, generazione, trasformazione, sei tu a tenere tirato il freno a mano!
Quante volte ti sei trovato impaziente in coda in banca, alla posta, alla cassa e smaniavi per muoverti…
Ecco: perchè non inizi proprio da qui?
Ti racconto un mio aneddoto. Qualche settimana fa ho subito una lunghissima attesa in un ambulatorio medico per un piccolo intervento, ero seduta e proprio non ce la facevo più ad aspettare. C’era una signora che chiacchierava in continuazione probabilmente per stemperare la sua agitazione e la maggior parte degli altri pazienti chiusi nel loro smartphone. Io ho iniziato a respirare profondamente. Mi dicevo: inspiro per quattro secondi, trattengo l’aria per quattro secondi, espiro dalla bocca per quattro secondi, trattengo l’aria per quattro secondi. E poi mi sono alzata e ho iniziato a fare movimento. Non mi sono di certo messa a fare flessioni in corridoio, ma ho iniziato ad andare sulle punte e a cercare l’equilibrio, spostare il carico tra un piede e l’altro, portare le gambe in intra ed extra rotazione. Mi sono sentita subito meglio, meno stressata e il tempo è passato più velocemente. Qualcuno mi ha guardato, magari osservato e io ho sorriso. La signora chiacchierona mi ha detto “fa bene sa”, ma lei non si è alzata.
Anche questo è movimento, forse non è sport, ma sposta l’asticella della sedentarietà un po’ più in là. Moltiplica questo per tutte le attività della giornata. Puoi muovere le spalle mentre guidi, attivare il pavimento pelvico mentre sei al supermercato, fare le scale a piedi per buttare l’immondizia.
Mentre la mattina aspetti che esca il caffè fai un po’ di stretching energetico
La cosa bella dell’attività fisica è che ne basta poca per sentirne i benefici e soprattutto che più ne fai, più hai voglia di farne. Ti sembra strano all’inizio, ma in realtà dopo mezz’ora di attività fisica già si produce l’endorfina, sostanza ad azione analgesica ed eccitante, e si diventa positivamente sempre più dipendenti da essa.
Allora, non sprecare le tue energie mentali a trovare giustificazioni ma domandati: da dove posso iniziare?
Omeostasi Equilibrio Psicofisico
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